Non voglio generalizzare, non mi permetto di fare accuse, anche perché ci sono molte persone che fanno bene il loro lavoro, ma sento ugualmente il bisogno di riferirvi un fatto che oltre a farmi indignare mi spaventa anche un po'. Secondo i dati di alcune importanti riviste italiane,700000 contagi avvengono negli ospedali italiani, mezzo milione di italiani contrae infezioni in ospedale e ancora in ospedale peggiorano 320 mila pazienti l'anno e 7000 sono le vittime. Ci stiamo abituando quasi ogni giorno ad ascoltare notizie di malasanità. Ogni mese in Italia i NAS scoprono medici collusi con le case farmaceutiche, perché i primi prendono una percentuale in denaro sui farmaci prescritti, oppure ricevono regali se prescrivono un determinato farmaco e le multinazionali aumentano il loro guadagno e così anche la salute diventa un business, diventa marketing.Viaggi premio in luoghi esotici mascherati da convegni, cene con la scusa di meeting scientifici, Il farmaco é diventato un prodotto di consumo come un altro e i medici venditori. Quante volte il medico ci ha consigliato una medicina nuova? o quante volte agli anziani che seguono una cura cambiano medicine? Spesso questo succede perché porta guadagni e intanto si possono reclutare cavie ignare per la sperimentazione. I rappresentanti delle case farmaceutiche,( perché altro non sono che rappresentanti, venditori,non inventiamoci figure professionali nuove,sono venditori e vengono chiamati informatori) quante volte ci passano davanti mentre facciamo la fila dal medico, loro hanno la precedenza; devono vendere, o convincere il medico a prescrivere un determinato farmaco e ci guadagnano se lo convincono. Nel mondo freddo e indifferente in cui viviamo, c'é ancora qualcuno che riesce a credere che questi informatori possano dare delle notizie corrette? Per non parlare poi degli interventi chirurgici inutili,altra sperimentazione sugli esseri umani anche al costo di eliminare il malato. Il poco dissenso che viene da parte dei medici viene soppresso.
In Italia in alcuni casi pagando si può ottenere tutto, quindi spesso troviamo medici incompetenti che affrontano il proprio lavoro come un commercio e dato che vendere un prodotto é fonte di guadagno, le medicine piuttosto che curare cronicizzano una malattia, portano dipendenza, curano un male e ne portano altri, così i clienti non mancheranno mai.
Un altro aspetto preoccupante é che l'industria farmaceutica ha bisogno di acquisire sempre nuovi clienti quindi bisogna inventarsi nuove patologie. La psichiatria é il settore più semplice per reclutare persone sane e farle diventare malate e dipendenti da farmaci. In Italia, negli ultimi anni, la vendita degli psicofarmaci é aumentata del 60%.
I pazienti curati con psicofarmaci sono più facili da manipolare, sono convinti di guarire perché legati ad un medicinale che dovrebbe aiutarli ad affrontare la vita, ma in realtà porterà presto le vere malattie e magari tanti potrebbero star meglio con le medicine naturali o anche con niente, solo con l'affetto. Si minimizzano sempre gli effetti collaterali dei medicinali e invece sono pericolosissimi; é disgustoso approfittarsi e fare fatturato su chi soffre di depressione o altri mali psicologici. Ho sentito parlare della "medicazione delle emozioni" ansia, affaticamento, debolezza,c'é la pillola contro il mal di vento, lo shopping compulsivo, la timidezza, il rimorso, il senso di colpa. In realtà, questi sono tutti sintomi, sono segnali d'allarme che il nostro corpo ci lancia e andrebbero ascoltati e non anestetizzati con farmaci.
Penso sia importante pensare e non credere ciecamente a tutto quello che ci dicono, ripeto non voglio generalizzare o accusare, voglio semplicemente dire di fare attenzione.