L'incidente

15.12.2012 11:12

Il periodo non é dei migliori, mai come oggi ho visto così incerto il futuro. Non ci sono più speranze, ogni tanto cerco di convincermi che ho ancora sogni ma quando sono solo con me stesso non riesco a mentire, non riesco a tranquillizzarmi perché non vedo l'uscita da questo tunnel. Solo spese, solo debiti,solo problemi. Come quando devi dare la precedenza e sei convinto che non arrivi nessuno perché i tuoi occhi non hanno visto niente e quando sei in mezzo alla strada ti accorgi che sta arrivando una macchina che non avevi visto perché era nascosta, o come quando sull'autostrada vuoi superare e non vedi nessuno e mentre cambi corsia ti accorgi che c'é già una macchina  che sta superando, troppo tardi per tornare indietro, bisogna accelerare e provare a passare lo stesso con la speranza che l'altro automobilista freni e ti lasci passare.
Ora il tempo si é fermato,improvvisamente il buio,il silenzio, che pace, non ci sono più appuntamenti, la fretta, forse é stata colpa della fretta, bastava
guardare un po' più attentamente, arriva l'ambulanza, i carabinieri, il carro attrezzi. Se non ci fosse stata la strada bagnata probabilmente non sarebbe successo,ora però che tutto si é fermato, si è formata la colonna e qualcuno inizierà a scendere dalla macchina e proseguirà a piedi per vedere cosa é successo. com'é ripetitivo lo scorrere del traffico, come una catena di montaggio, che ora si ferma, si inceppa, ogni minuto che passa sono soldi persi, sono appuntamenti rimandati, ritardi nelle consegne,imprevisti improvvisi proprio quando tutto sembreva andasse bene, nell'ordine stabilito e programmato nel piano che ogni giorno ci facciamo. Oggi cambia il programma. Qualcuno inverte il senso di marcia perché probabilmente conosce una strada alternativa, forse un po' più lunga ma con un po' di fortuna riuscirà a portare a termine gli obblighi della giornata. Così la vita ti riserva imprevisti ad ogni incrocio difficilissimi da evitare. Bisogna sempre avere i riflessi pronti. Oggi ci sono ancora troppe persone convinte di aver capito tutto che non fanno altro che alimentare lo schifo nel quale viviamo, non si fanno domande. Forse basterebbe poco, ma ancora troppa gente continua a farsi prendere in giro incosapevolmente. Chi manovra la nostra vita con una diabolica strategia psicologica, prima ti fa sentire importante, ti fa i complimenti, ti dà incarichi che apparentemente sembrano di potere. Il vero burattinaio però tiene tutti sotto controllo, anche quelli che si credono potenti, cerca di plasmare il carattere e di far diventare tutti con la mentalità da imprenditore spietato ed egoista e poi pian piano ti fa di nuovo precipitare dov'eri prima.Tutto ha una fine e potrebbe arrivare prima di quanto crediate, improvvisamente da un giorno all'altro e il vostro posto in alto nella classifica nella graduatoria conterà tanto come il mio ultimo posto, forse solo allora si vedrà un po' della vostra umanità se non é sparita del tutto, ma sarà troppo tardi, le vostre abilità a superare le obiezioni non serviranno a niente, neanche la bella presenza e ancora meno il sorriso finto. Quando lo schianto sarà inevitabile potrete solo tenervi forte, la vostra vita sarà uguale a quella degli altri. I padroni tentano e quasi sempre riescono a dirottare la colpa su persone che non ne hanno, come in una ditta disonesta che ha tantissimi clienti che si lamentano perché sono stati fregati,i dipendenti di conseguenza non potranno che lavorare male e tenderanno sempre a dare la colpa ai clienti, senza pensare che anche questi ultimi sono vittime e hanno tutte le ragioni di lamentarsi. Questo é valido anche dal punto di vista dei clienti che se la prendono con i dipendenti anche con insulti, i veri colpevoli però non verrano mai attaccati.
Aspetto i black out che ci obbligano al silenzio, che ci impongono di fermarci. L'uomo prova a superare questi imprevisti in ogni modo, la nevicata che
ci impedisce di uscire e andare al lavoro, ci obbiga a stare a casa ma cerchiamo di combatterla come una nemica, cerchiamo di contrastarla con ogni mezzo e quando partiamo in macchina siamo pronti ad affrontare tutto pur di portare a termine il nostro compito.
Anche i sogni si devono fermare, anche nei sogni a volte capita un imprevisto e ci dobbiamo svegliare di soprassalto, e quante volte avremmo voluto
continuare quel sogno? Mi é capitato di voler continuare a sognare, anche ad occhi aperti, anche se non riuscivo più ad addormantarmi, perché era un sogno così reale che ho voluto continuarlo anche da sveglio, era troppo interessante! Volevo conoscere il finale, me lo sono inventato ma non é stata la stessa cosa! La vita é un continuo passaggio da una dimensione ad un'altra.
Gli imprevisti però a volte sono programmati, perché molte cose nella nostra vita sono già stabilite prima da chi ha in mano le nostre esistenze.
Ci facciamo spostare su di una scacchiera e siamo anche convinti di aver preso la decisione noi. Prepariamo un report, una statistica della nostra
giornata e adesso... avete perso anche troppo tempo a leggere queste righe, presto tornate alla vostra occupazione, buon viaggio, buona continuazione,  buon lavoro.
Il carro attrezzi ha portato via anche l'ultima macchina, Pochi minuti per riflettere e poi le auto riprendono la loro strada a senso alternato,
tutte ordinate in fila, finalmente si ritorna attivi, c'era un disagio prima quando si riusciva a pensare.
Si riparte, prima timidamente con in testa ancora le immagini dell'incidente ma poi un'occhiata all'orologio, é tardi, si ricomincia ad accelerare, a
superare, a rischiare. Ora il traffico ha ripreso in modo regolare, ordinato, tutto é tornato come prima, forse si fa ancora in tempo a timbrare il cartellino, sempre che non ci siano altri imprevisti. Ma anche se arriviamo un minuto in ritardo non dobbiamo preoccuparci, il nostro datore molto umano ci toglierà un quarto d'ora. Per un attimo c'é stata un po' di attenzione, qualcuno ha pensato che ci fossimo fatti male, tutto é finito anzi é ricominciato. La gente che era uscita sul balcone per vedere, può rientrare, tutto torna normale, tutti soli, ora sì, continueremo a farci male senza dirlo a nessuno. Siamo obbligati ad avere fretta, anche se non ci ricordiamo più nemmeno il motivo, nel dubbio meglio avere fretta, meglio arrivare prima, beati i primi perché rimarranno sempre i primi. Sempre di corsa, sempre di più e le cose vanno sempre peggio, tanto vale fermarsi. Non sono raggiungibile adesso, anche se c'é la crisi, ora é notte e la notte é mia, anche se non c'é lavoro, oggi é vacanza e il tempo é mio, non voglio accettare tutto solo perché non c'é lavoro, solo perché ho tanti debiti. Mi dovete il tempo, tutto il tempo che mi avete rubato, le rinuncie che ho dovuto fare, i sorrisi finti che ho dovuto fare, le menzogne che ho dovuto dire. Vi chiedo di restituirmi la gioia e i sogni che mi avete rubato