Attendere...prego

26.04.2012 21:59

Questo é il mio tempo,però non mi appartiene veramente. Nell'arco della vita quanti attimi riesco dedicare realmente a me stesso? Pochissimi, la maggior parte del tempo viene sprecato in cose veramente banali, ad esempio tutto quello che devo fare per sopravvivere, come andare a lavorare e fare un lavoro che detesto porta via la maggior parte della giornata, già otto ore al giorno solamente in ufficio, due quasi di viaggio, un'ora per i preparativi e la colazione, bisogna poi aggiungere pranzo e cena e in tutto fanno quasi dodici ore, poi devo riposarmi e dormire perché spesso la mia occupazione toglie le forze e la voglia di fare anche quello che mi piace nel poco tempo libero della giornata.
A tutto questo bisogna poi aggiungere che ogni giorno devo avere rapporti con le persone che ho acaccanto, che, spesso non riescono a capire il motivo del mio nervosismo, del mio malessere e della voglia di silenzio di cui necessito quando finisco una giornata che non ho dedicato neanche per un minuto ai miei bisogni. Ogni tanto, magari é meglio uscire anche senza averne voglia, perché persino questo é un po' un obbligo, solo per non sembrare troppo asociale come in effetti lo sono veramente!
Oltre tutto questo c'é il lavoro in casa, da non sottovalutare perché non é tempo che dedico ai miei interessi. Spesso devo assecondare idee che non condivido ma che sono costretto a realizzare. Faccio un sacco di cose in perenne attesa che arrivi il mio momento che non viene mai e quando arriva sono troppo stanco, passa troppo velocemente e di conseguenza non lo vivo bene. Come se non bastasse mi chiedo perché devo fingere di trovarmi bene in questo sistema nell'attesa dell'ora di libertà, da vivere quasi a disagio come se fosse un attimo rubato, con ansia, come se fosse un crimine, sono a disagio perché in quel breve tempo non faccio cose per altri.
Tutti viviamo con disagio perché non siamo abituati ad avere del tempo realmente nostro, nella vita capita poche volte, vorrei fare tante cose ma probabilmente non ne concluderò neanche una proprio perché non é umano dover fare tutto di corsa perché il tempo che mi é stato concesso sta per scadere e dopo si dovrà ricominciare la fila dall'inizio e tornare a fare quello che tutti pretendono, chi perché mi dà i soldi per sopravvivere, chi perché mi ha fatto qualche favore e io sarò per sempre in debito nei suoi confronti. Sono sempre pronto ad interrompere quello che sto facendo perché c'é sempre qualcosa di più importante che ha la precedenza, devo sempre cercare di dimenticare i miei problemi perché prima bisogna risolvere quelli più importanti di qualcuno che conta molto più di me.
Facciamo tutti parte di una lunga fila di persone che aspettano il loro turno, non riusciamo quasi ad assaporare il nostro tempo.
Tutta l'esistenza che non dedico a me é persa, sono attimi sprecati che non torneranno più, la vita é una sola e la vedo scorrere senza poter vivere attivamente, sono sempre in funzione di altre persone,del mio padrone, dei miei cari, prima di pensare a me stesso, devo sistemare ogni giorno un sacco di altre cose che devono andare bene, secondo i piani stabiliti, perché in fondo tutti siamo schiavi inconsapevoli e felici. Nessuno riesce veramente a  essere libero, neanche quelli che credono di esserlo veramente.
Non é il mio tempo quello passato ad aspettare, in posta, all'ospedale, in coda in macchina, c'é sempre una ragione per fare una coda, per prendere i biglietti con numerini del turno per comprare, chissà quante volte ho fatto il giro dell'isolato per trovare il parcheggio! Quante ore passate nelle sale d'aspetto nella mia vita, per avere un documento, per pagare, per fare cose che servono ad altri, per essere in regola, non dover fare altre file e subire altre attese. Sono in uno stato di permanente attesa, di un lavoro migliore, dell'occasione della mia vita, di avere i soldi per comprare quello che mi
interessa, di una rivoluzione e il più delle volte quello che aspetto si rivela solo sogno e fantasia.
Ogni anno aspetto le vacanze e l'estate per undici mesi e quando arrivano passano velocemente, ogni girno conto le ore, cerco di fare passare la settimana per arrivare al week end che passerà in un attimo.
Come sarebbe bello poter fermare il mondo quando stiamo bene, o ritornare indietro in momenti felici. Non siamo in grado di gestire bene il nostro tempo, la vita é una corsa assurda, scorre il tempo anche mentre sto scrivendo e molti non arriveranno nemmeno a leggere fino a questo punto, ci vuole troppo tempo! ah dimenticavo,abbiate pazienza e attendete se la pagina non si carica immediatamente, l'operazione può richiedere diversi minuti, provate a ricaricare la pagina e attendete!.