SOS

03.09.2021 23:17

Proprio in questi giorni mi fa male il ricordo
dei tempi in cui non era obbligatorio essere d'accordo,
cose semplici una passeggiata un po' d'aria fresca
ossigeno da inspirare che rinfresca
ma ora i militari mi controllano,
telecamere mi seguono non mi mollano,
disponibili a farci monitorare
dai nostri confini non ce ne possiamo andare,
accettare il veleno da iniettare
la legge parla chiaro, si deve rispettare
e io che sono scappato mi devo nascondere
fingo di essere uno di loro, non mi devo confondere
perché non so che fine mi faranno fare
sono un numero, una loro proprietà da usare,
mando messaggi in codice che nessuno può decifrare
sento che le forze stanno per mancare

SOS, qualcuno è sopravvissuto?
chiedo aiuto, chiedo aiuto
SOS, qualcuno riesce a sentire?
forse insieme riusciremo a fuggire

Ora che non c'è più tempo e e tutto sembra spento
mi rendo conto dell'importanza di andare controvento
mentre tutti corrono a svolgere il compito assegnato,
tutti orgogliosi di servire lo stato,
ma quanto è importante il lento naturale svolgersi delle cose,
non si può velocizzare la fioritura delle rose
e se il sole non sorge più la primavera non può arrivare
un eterno inverno, in cui nessuno ci può scaldare,
io ho fatto un lungo viaggio, vengo dal futuro
di quello che dico sono molto sicuro,
vi credete potenti e violentate la il presente
non siete più esseri umani siete diventati gente,
andate felici verso l'autodistruzione,
verso una nuova dittatura che chiamate rivoluzione,
ma siete tranquilli voi fate parte del branco,
la polizia è sempre al vostro fianco

SOS, qualcuno è sopravvissuto?
chiedo aiuto, chiedo aiuto
SOS, qualcuno riesce a sentire?
forse insieme riusciremo a fuggire.

Non ricordo neanche bene come sono arrivato fino a qui,
hanno azzerato le menti e tutti sono contenti così,
quelli in fondo alla classifica sono i cattivi,
individui giudicati da quanto sono produttivi,
qui tutti confermano e premono invio,
ma nessuno sente il freddo che sento io
non ci sono più opinioni, non si può ragionare
un pensiero unico, un limite da non superare
una strada unica, un'unica corsia,
la ribellione è una malattia
una forma di pazzia, ma c'è una medicina
per tornare a lavorare come una formichina,
che non fa domande ma serve un padrone,
una cavia per la sperimentazione,
che non tenta di fuggire dalla gabbìa,
pronta ad immolarsi per la patria.

Questi umanoidi sembravano sinceri
sembra strano ma ho il ricordo di sentimenti veri
di quando non si facevano le cose solo per convenienza
ora non ricordo più il significato di pazienza
ricordo notti stellate, un abbraccio e il calore,
poi un esplosione e tanto dolore,
una lacrima scendeva sul viso,
poi tutti in fila senza sorriso,
ora che siamo macchine da sfruttare,
quella sensazione non la riesco più a provare
quindi basta 'fanculo guerre e competizione
al vostro orgoglio allla vostra nazione,
ai vostri successi costruiti col nostro sudore,
alle vostre medaglie guadagnate col nostro dolore,
questa notte sono pronto a disertare,
corro verso l'ignoto non mi puoi fermare.

SOS, qualcuno è sopravvissuto?
chiedo aiuto, chiedo aiuto
sos devo andare via da qui ad ogni costo,
se vuoi venire con me qui c'è sempre posto