Risorse umane inutilizzabili

10.06.2012 16:30

Le persone ormai non sono più viste come esseri viventi ma come risorse umane da sfruttare e utilizzare, da spremere il più possibile fino a quando non siano più in grado di produrre. In questo periodo si parla spesso di pensioni perché dopo una vita passata a lavorare e a fare fatturato per un padrone, lo stato dovrebbe garantire un po' di anni di serenità, tuttavia gli anziani sono un grosso problema per il governo, sono un costo e non una risorsa, in una nazione nella quale sembra sempre di più di non essere cittadini  ma dipendenti di una spietata multinazionale,o reclute in una caserma, piuttosto che carcerati in un carcere speciale, dobbiamo stare tutti in fila, non protestare e non variare il percorso che hanno scelto per noi. La gentaglia di Monti ha cercato di limitare i danni per questa piaga chiamata vecchiaia, prima di tutto alzando l'età pensionabile e poi obbligando i pensionati ad aprire un conto in banca, manca solo che a qualcuno venga in mente un'epocale riforma che imponga la soppressione obbligatoria dopo i 70 anni, con un po' di tempo si potrebbe arrivare a convincere le masse che sarebbe un provvedimento indispensabile che ci chiede l'Europa!! Un po' come la riforma del lavoro!! A parte gli scherzi, in ogni caso per il governo gli anziani sono un grosso problema! Secondo me accanirsi contro le persone anziane é una forma di violenza, dopo averli sfruttati per una vita li obbligano anche a cambiare abitudini, non gli fanno vivere neanche gli ultimi anni serenamente. C'é poi un problema gradissimo per tutte le persone che sono sole e pian piano si accorgono di diventare sempre meno autosufficienti. Le misere pensioni non bastano per pagare un'assistenza continua a domicilio, la retta di una casa di riposo costa più della loro pensione e a volte i figli o i parenti sono lontani e anche se non lo sono, lavorano e non riescono a seguirli, non sempre quelli che vivono nei pensionati sono abbandonati dai figli, semplicemente, non é tecnicamente possibile lasciarli da soli a casa. Il vero problema a mio avviso,é proprio questo, il cosiddetto ricovero, perché come abbiamo visto anche in recenti inchieste di alcune trasmissioni televisive, nella migliore delle ipotesi, questi posti sono carissimi e non c'é l'adeguata assistenza. Dovrebbe essere lo stato ad occuparsi finanziariamente degli anziani, tagliando su tante altre cose inutili, dovrebbero esserci strutture statali efficienti, che si occupino degli ultimi anni dei cittadini che hanno contribuito a fare andare avanti l'Italia e non come invece succede ormai da anni, abbandonarli e dimenticarli. Ho un'esperienza personale da raccontare, io sono figlio unico come anche i miei genitori, alcuni anni fa mia nonna che gà da tempo soffriva di alzheimer si aggravò, cercava di scappare e nei momenti peggiori non ragionava più, era agitata e ricordava cose che le erano successe da giovane o addirittura da bambina ma non il passato recente, un po' come tutti i malati di questa tremenda malattia viveva nel passato. Anche mia mamma si stava ammalando, perché solo chi ha vissuto una vicenda simile può capire cosa significhi vivere con un malato di alzheimer .Io lavoravo e dato che non abbiamo avuto nemmeno il supporto di parenti nelle vicinanze che non abbiamo, decidemmo, almeno per qualche mese, di farla seguire in un pensionato, pensavamo che con l'assistenza 24 su 24 forse si sarebbe trovata bene. Mia mamma é in pensione, quindi nel breve tempo che mia nonna é rimasta in questo pensionato, stava sempre con lei, andava via solo alle 22 perché non lasciavano fare a nessuno l'assistenza di notte, perché non c'era bisogno! Quando uscivo da lavorare, portavo dei panini a mia mamma perché si fermava a pranzo e cena e aiutava anche altri pazienti a mangiare. La retta era altissima, più della pensione che percepiva mia nonna, non c'era il minimo aiuto di nessuno e con tutti questi soldi, io mi sarei aspettato un servizio migliore. Avrei preteso almeno un po' più di educazione. Ci sono tante persone che fanno bene il loro lavoro in questi pensionati, specialmente gli ultimi arrivati, i problemi nascono da quelli che é da tanto che lavorano lì, sono specie di capetti e vivono questo lavoro che é molto difficile, come se fosse una mansione in fabbrica o come se non ci fossero degli esseri umani che hanno bisogno e che soffrono vittime delle loro frustrazioni. Pensano di essere persone importanti e competenti solo perché hanno un diploma OSS, ma io penso che ci sia molta gente migliore che farebbe molto meglio questo lavoro anche senza avere quel pezzo di carta! Di notte, comunque, proprio quando dicono che non c'é bisogno, il personale é scarso,i malati sono quasi abbandonati, mia nonna era in una struttura che ha tre piani e gli infermieri sono gli stessi in tutto il pensionato, quindi,fanno "i giri" fra i vari piani, perciò i ricoverati stanno anche delle ore da soli, si alzano e camminano indisturbati perché non c'é nessuno. Una notte mia nonna si é alzata, é entrata nella stanza della vicina che poi ci ha raccontato quello che era successo, ha fatto spaventare un bel po' di ricoverati ma nessuno dell'assistenza si é accorto di niente! Gli altri ospiti del pensionato hanno dovuto accompagnarla nella sua stanza.  A questo punto,mi chiedo perché non lascino fare l'assistenza ai parenti di notte, visto che c'é ancora meno gente rispetto al giorno e normalmente gli anziani nelle ore notturne hanno dei problemi, chiamano e non viene nessuno. Non vogliono parenti a fare assistenza perché altrimenti, visto quello che accade, sarebbero testimoni di una vergogna. La sera successiva, dopo quello che era successo il notte precedente, decisero di mettere le sbarre al letto di mia nonna, poi iniziò la solita prassi, il piano nel quale c'era la sua stanza venne abbandonato completamente e lei decise di alzarsi, probabilmente dopo aver chiamato e pianto disperatamente perché nessuno sentiva, riuscì a scavalcare le sbarre e cadde, si ruppe il femore e la trovammo con tanti lividi. Dato che aveva già avuto parecchi problemi, il medico consigliò di non operarla più e rimase in un letto fino alla fine dei suoi giorni. Questo dopo aver pagato profumatamente un'assistenza inesistente, dopo aver passato giornate intere ad assisterla noi, con dolcezza, perché i loro metodi sono da caserma cazzo! Se qualcuno é un po' lento a mangiare iniziano ad urlare e non danno più niente, devono essere veloci anche ad andare in bagno, disturbare il meno possibile. Lasciano tutta la pensione al ricovero, dovrebbero essere trattati come dei re e delle regine!  Ora quello che mi chiedo é : ma per quale motivo paghiamo tutti questi soldi, se poi il direttore per risparmiare, per non dover retribuire altri dipendenti, incarica le stesse persone di seguire tutti e tre i piani. Lo scopo iniziale di questo ricovero era di portare mia nonna in un posto dove potesse avere assistenza continua soprattutto per evitare che cadesse e che scappasse, come poi ha veramente fatto senza che nessuno si accorgesse di nulla per ore. E' tornata con il femore rotto piena di psicofarmaci per farla sempre dormire. Se fosse rimasta ancora un po' in quell'inferno non sarebbe andata avanti ancora quattro anni, ma pochi mesi. Non é così che si risolve il problema degli anziani malati, magari capiterà anche al direttore o a queste persone maleducate ed ignoranti che trattano male gli anziani di invecchiare, forse solo allora capiranno il male che hanno fatto. Gli individui  che sono nei pensionati, non sempre sono abbandonati da figli irresponsabili e ingrati, come spesso viene detto da chi probabilmente non ha mai avuto un malato di alzheimer in casa da accudire da solo, senza aiuti di nessun tipo. Ora che vengono fuori scandali di violenze negli asili, dove ci sono telecamere nascoste, nei pensionati dove infermiere che si meritano lo stesso trattamento che hanno fatto subire ai ricoverati malcapitati, picchiano, urlano e umiliano gli anziani, ci meravigliamo, ci scandalizziamo, chissà quante altre violenze non abbiamo visto e non vedremo mai, come quelle del nonnismo, che avvenivano nelle caserme ai danni dei militari di leva che erano costretti ad andare con la forza ad addestrarsi alla guerra. Puro fascismo ed indottrinamento, di una società che ha bisogno di risorse umane da sfruttare e da sopprimere quando non sono più utilizzabili. Sono sicuro che un cambiamento non avverrà mai, tantomeno in questo particolare periodo storico, con la gente di merda che é al potere, però sarebbe un grande atto di civiltà se lo stato rinunciasse a tanti sprechi e facesse delle strutture pubbliche per seguire con professionalità gli anziani che hanno costruito il nostro ed il loro Paese.