Fuori Garanzia (Basso Ritmo Acquar)

28.12.2011 05:04

Quando ormai più di 10 anni fa, nel lontano 1999 mi venne l’idea di far nascere una fanzine dedicata ai nuovi gruppi italiani autoprodotti o indipendenti, non avevo neanche ancora internet anzi ero alle prime armi anche con l’uso del pc, per fare sapere questa mia intenzione misi un annuncio su Rumore nel quale esponevo la volontà di creare questa fanzine chiamata Fuori Garanzia, la prima lettera con il cd allegato che mi arrivò fu quella di un gruppo reggae di Verona, i Basso Ritmo Acquar, a scrivere era il batterista Tiziano Soave che si faceva chiamare Tizi Roots.

Il nome del gruppo é ispirato al quartiere di Verona Basso Acquar.

Ho deciso di inserire quest’intervista perché per me é stata la prima,non mi sono mai dimenticato i Basso Ritmo Acquar, sono stati i primi a condividere con me questo progetto e poi perché ho voluto fare un omaggio a Tizi Roots che dopo pochi anni è scomparso a causa di una grave malattia.

In queste righe noterete la passione per quello che stava facendo, i sogni per il futuro e la voglia di migliorare e crescere anche se non ne ha avuto l'opportunità.

Dopo più di 10 anni grazie ancora ai Basso Ritmo Acquar che per me hanno segnato la partenza del Mondo Sotterraneo!

ASCOLTANDO LA VOSTRA MUSICA LA PRIMA COSA CHE SI NOTA E’ CHE AVETE ELIMINATO IL CLASSICO LEVARE RITMICO ACCENTATO TIPICO DELLA MUSICA REGGAE COME E’ NATA L’IDEA? E’ UNA VIA PER ESSERE ORIGINALI E DISTINGUERSI DAI TANTI GRUPPI CHE SEGUONO LE CLASSICHE REGOLE DI QUESTO STILE MUSICALE ?

Togliere l’accento del classico levare ritmico...è un po’ come...vent’anni fa suonavano con il levare accentato in una certa condizione sociale e con certe tematiche...adesso suoniamo in un altro tempo con caratteristiche troppo diverse...quindi perchè dobbiamo essere così ossessionati dal levare ? Essendo già il ritmo in levare, non diventa più affascinante giocarci diversamente da un tempo ? Se poi ci dicono che la nostra musica senza la chitarra in levare non sta in piedi...ognuno ha i propri gusti!

CI SONO SPAZI DISPONIBILI NELL’AMBIENTE UNDERGROUND DI VERONA ?

L’underground veronese non offre molti spazi, in parte per la mancanza di locali “live” riferimento, senza tener conto della mancanza di centri sociali o culturali portati a questo mondo...,ed in parte per colpa degli stessi gruppi poco predisposti a sbattersi e un po’ troppo adagiati su piccoli e insignificanti compromessi... Intendiamoci ! Il terreno è fertile e già ai numerosi gruppi esistenti se ne vanno ad aggiungere giorno dopo giorno. Io credo che nel giro di qualche anno la situazione esploderà in senso positivo !

COME GIUDICATE L’ELETTRONICA E L’ UTILIZZO DI CAMPIONATORI ANCHE NELLA MUSICA REGGAE ?

L’elettronica e l’utilizzo delle “macchine” nella musica reggae possono divenire utili se usate con un certo criterio, ma soprattutto se sotto ci sta una vera “idea”. La musica reggae nasce solo se veramente hai qualcosa da dire e se attraverso la sua semplicità riesce a colpirti facendoti muovere...il gioco è fatto! e tutto il resto fa da “ contorno”.

COSA PENSATE DEI GRUPPI REGGAE ITALIANI ?

Personalmente seguo molto i gruppi italiani e recentemente mi sono piaciuti i Sud Sound System, non tanto dal punto di vista musicale, ma dal messaggio semplice e sincero in una stupenda dialettica salentina ! Quello che penso della scena reggae in generale ( Sempre inteso al panorama italiano ) è che si tende troppo a prendere riferimento dal reggae giamaicano. Con questo non intendo dire che andrebbe tralasciato (...anche perchè si rischierebbe di uscire dai binari...) ma è opportuno guardare le nostre radici, la nostra cultura mediterranea e tutto quello che ci riguarda da vicino.

QUALI SONO I GRUPPI CHE HANNO INFLUENZATO I B.R.A. ?

Il gruppo che mi ha cambiato la vita è ovviamente Bob Marley and the Wailers, che mi ha avvicinato alla cultura rasta, per iniziare a seguire il reggae, fino a suonarlo e proporlo. Attualmente oltre al panorama italiano seguo anche le ultime novità straniere, ma non resto inquadrato solo sulla scena reggae! Trovo molto interessante queste nuove contaminazioni musicali dovute a queste migrazioni sempre più imponenti !

AVETE CONTATTI CON GRUPPI ITALIANI,CI SARANNO COLLABORAZIONI ?

Veri contatti con gruppi italiani non ci sono, anche se in realtà molti ci conoscono per sentito dire, forse perchè siamo ancora all’inizio, o forse perchè siamo attualmente indipendenti...In futuro si potrebbe anche collaborare, ma per adesso abbiamo tante cose da dire...quello di cui abbiamo veramente bisogno è spazio per suonare!

STATE GIA’ LAVORANDO AD UN NUOVO LAVORO ?

Stiamo già lavorando al secondo cd che speriamo di iniziare a registrare intorno ad Aprile e intanto iniziamo a girare in altre città per proporre il nostro sound !

SCEGLIERETE SEMPRE LA STRADA DELL’AUTOPRODUZIONE ?

Personalmente resterei autoprodotto anche se i tempi sembrano ormai incompatibili...Può darsi che si facciano delle collaborazioni ma sicuramente a certe condizioni altrimenti si sa già dove si va a finire...Tanto alla fine credo che se riusciamo a trasmettere qualcosa di positivo...i cd li possiamo vendere noi ai concerti o no ?

VEDREMO, PROSSIMAMENTE I BASSO RITMO ACQUAR ANCHE IN PIEMONTE ?

Abbiamo tentato di proporci a Torino (L’unico indirizzo che avevamo a disposizione era quello del centro sociale “ El Paso “ ), ma da come ho capito non seguono la musica reggae, anche se in verità hanno detto che il cd è interessante...può darsi che nel 2000 ci chiamino! No problems!