JUNIPER BAND

02.02.2012 11:22

Intervista a Francesco Begnoni

 CHI SIETE, QUAL E' LA STORIA DEL VOSTRO GRUPPO?

Abbiamo cominciato a suonare assieme nel '99, allora eravamo in tre: io, Zeus (batteria) e Gianluca (voce/basso). Dopo alcune esperienze in altri progetti ci siamo ritrovati e abbiamo ricominciato...dico ricominciato perché avevamo già incrociato le chitarre qualche anno prima, tra il '94 e il '96, insieme ad Alessandro, il nostro attuale tastierista, sotto il nome "Code:selfish". Nel 2000 e' arrivato Lorenzo, altra chitarra, e poi a cavallo tra 2001 e 2002 appunto il ritorno anche di Alessandro.

In due anni siamo riusciti a produrre un e.p., un album, un sacco di pezzi non pubblicati e un po’ di attenzione del pubblico verso la band, e per ora va bene così...

SECRETS OF SUMMER, E' UN DISCO MOLTO BELLO E BEN CURATO PERO' MI PARE CHE IN ITALIA NON SIA STATO DATO MOLTO SPAZIO A QUESTO LAVORO NEANCHE SULLA STAMPA SPECIALIZZATA O INDIPENDENTE. TROVATE MOLTA DIFFICOLTA' A FARVI CONOSCERE?

Le recensioni sono state bene o male tutte positive, come dicevo il "nome" della band ha cominciato a girare, abbiamo fatto anche un bel numero di interviste, soprattutto per il web :-)

Non direi che troviamo difficoltà a farci conoscere, anche se suonare dal vivo a volte è un po’ difficoltoso, perché dobbiamo sopravvivere e lavoriamo tutti quanti, e quindi i tempi e i giorni liberi sono un po’ contati, e i locali per suonare non sono poi così tanti (siete mai andati a suonare in posti dove vi dicono "ragazzi...non più di 90 decibel" ?) e nemmeno tanto disponibili, se non "porti" almeno 150/200 persone...o se non vai a gratis...

Poi la nostra musica è un po’ un ibrido tra vari generi: indie-classic rock-psichedelia tentativi di approccio al cantautorato folk-post_rock...e i nostri concerti sono una torta di muri sonori farciti di viscere e intimità, perciò al pubblico viene richiesto un ascolto un poco più "attento" e concentrato...

CHE OPINIONE AVETE DELLA MUSICA ITALIANA? C'E' QUALCOSA DI VALIDO ULTIMAMENTE? NON AVETE MAI PENSATO DI COMPORRE BRANI ANCHE IN ITALIANO?

La musica italiana sta vivendo un bellissimo momento, ci sono diverse band e artisti, soprattutto (e direi anche ovviamente...) nel profondo sottosuolo, che sono veramente degni di considerazione e rispetto; al volo dico qualche nome: Settlefish, Death of Anna Karina, l'ultimo disco di Cesare Basile, che è impegnativo ma s-t-u-p-e-n-d-o...

Per quanto riguarda comporre in italiano ogni tanto se ne parla e niente viene mai escluso a priori, se ci saranno canzoni che noi riteniamo valide e che ci soddisfano perché no?

QUALI SONO LE VOSTRE INFLUENZE MUSICALI?

Essendo in 5 persone parecchio diverse tra loro potrei dirti da Elvis Presley ai Sigur Ros... praticamente ascoltiamo tutto.

IL VOSTRO DISCO E' EMOZIONANTE, COINVOLGENTE IN ALCUNI PUNTI HO PROVATO LE STESSE SENSAZIONI FORTI DI QUANDO SENTO LA VOCE MALINCONICA DI ROBIN PROPER SHEPARD, I SOPHIA SONO IMPORTANTI PER VOI?

Siamo ancora sicuramente fan dei God Machine. Personalmente i Sophia non mi sono mai piaciuti tanto, forse proprio perché ero legato ai God Machine. Comunque il richiamo alla voce di Robin Proper-Shepard inorgoglisce parecchio, lui ha veramente una grandissima vocalità.

QUANTO E' DURATO IL LAVORO PER REALIZZARE QUESTO DISCO? COME SONO NATE LE CANZONI, DA QUALE ISPIRAZIONE?

Secrets... l'abbiamo composto in meno di un anno, tra concerti per la promozione di "Of Debris and Daylong Dreams" e la nostra sala prove. Le canzoni hanno una nascita abbastanza casuale, a volte improvvisiamo e scegliamo quello che ci stimola di più, a volte qualcuno arriva con un riff o un cantato o un testo, e ci si lavora sopra. L'ispirazione o quello che mi/ci porta a scrivere o a comporre viene di solito dal mondo esterno, quello che succede nella vita fuori e dentro di noi, il marcio" che c'è negli esseri umani, una storia raccontata da un amico, un quadro, una vista diversa dal solito, qualunque cosa che cattura l'attenzione e invita a fissarla attraverso i suoni e le parole...

IN CHE RAPPORTO SIETE CON GLI ALTRI GRUPPI ITALIANI? VORRESTE FARE COLLABORAZIONI?

Con alcune band abbiamo instaurato rapporti di amicizia, con altre siamo ovviamente colleghi di etichetta, ma fondamentalmente ce ne stiamo abbastanza sulle "nostre", come si suol dire...

Abbiamo collaborato con Thalia Zedek in "Secrets...", per il prossimo album non ci saranno collaborazioni, poi si vedrà... come detto solitamente non ci poniamo nessun tipo di limite, al momento proprio non ci abbiamo pensato. 

AVETE PROGETTI PER IL FUTURO? COME CAMBIERA' IL VOSTRO SUONO?

Tra un mese entriamo in studio per registrare il prossimo album: ci sarà molto rock e anche abbastanza veloce, con un paio di brani un po’ dilatati e lisergici, più chitarristico e se vuoi un poco più "facile" rispetto a "Secrets of Summer". Il suono sarà un po’ diverso, probabilmente più d'impatto, più "grezzo" e più saturo.

Dopo "Secrets..." avevamo voglia di qualcosa di caldo e trascinante

COME RISPONDE IL PUBBLICO AI CONCERTI?

Ogni concerto è diverso, a volte suoni davanti a 40 persone attentissime ed esaltate e altre davanti a 300 che non ti ascoltano neanche... Però di solito il pubblico riusciamo a coinvolgerlo, pur non essendo né muscolari né showmen, nei nostri trip da 45-60 minuti. Il pubblico deve soltanto avere voglia di lasciarsi andare, al resto pensiamo noi...