Frammenti

24.12.2011 01:21

I FRAMMENTI SONO UNO DEI GRUPPI PIU' NOTI NEL CAMPO DELL'AUTOPRODUZIONE TORINESE, IN PARTICOLARE QUELLA LEGATA A EL PASO OCCUPATO. LA MUSICA? HARDCORE NATURALMENTE!
INTERVISTA CHE ARRIVA DIRETTAMENTE DAL PRIMISSIMO NUMERO DI FUORI GARANZIA DEL 2000
PRIMA DI TUTTO VORREI SAPERE SE I FRAMMENTI STANNO LAVORANDO A QUALCOSA DI NUOVO...

Ora è appena uscito il nostro ultimo disco che ci ha preso parecchie delle residue energie,anche dal punto di vista economico;abbiamo stampato 3000 copie e già la distribuzione di queste di per sè sarà un impegno non da poco, ma in questo momento ( Nov.99) il progetto più urgente e stimolante è quello di tornare
dopo due anni a suonare dal vivo: a questo propositoabbiamo deciso di accettare la proposta di un gruppo di amici di Pesaro, che tra l’altro mi piacciono molto anche come “band” ( Si chiamano “Altro”),coi quali suoneremo l’undici dicembre proprio a Pesaro.
Naturalmente il nostro più o meno vago obiettivo sarebbe di arrivare tra qualche tempo a suonare a El Paso di Torino, in modo da presentare questo nuovo lavoro e tornare ad esporsi, a prendere in qualche modo posizione anche nell’arco preciso di una serata,su questa Torino che da quando ci aggiriamo nei suoi meandri forse non è mai stata tanto ferma, spenta, passiva,borghese, autocompiaciuta e senza rabbia, almeno cosìappare, anche se io credo che un periodo del genere possa servire per “covare” nuovi stimoli e mettere a fuoco i limiti e le stupidaggini delle esperienze precedenti...in attesa di nuove esplosioni.
Insomma, in ogni caso il nostro gruppo “Frammenti” come è stato sin ora è a tutti gli effetti terminato, noi tuttavia siamo
sempre amici per la pelle, ci vediamo, parliamo e lavoriamo insieme ed abbiamo anche continuato a suonare insieme,
anche se non moltissimo, per tutto quest’anno in cui il disco nuovo era in preparazione:ora abbiamo voglia di portar fuori
questo lavoro di cui siamo, a differenza di molte delle cose fatte in passato, abbastanza soddisfatti (cioè: la realizzazione pratica, l’oggetto, il suono e le parti scritte che vi sono fissate si avvicinano abbastanza all’ idea che ne avevamo in testa in partenza,
che è sempre almeno in parte indefinita e impossibile da fissare, e ciò che porta alla soddisfazione è appunto la tensione fra essa e la progressiva realizzazione in atto che di essa si cerca di dare, tra l’ altro unendo la sensibilità di diverse persone...)
Inoltre abbiamo voglia di suonare nel modo per noi più“maturo”, più attuale possibile, quello che a piccole dosi abbiamo comunque sviluppato in tutti questi mesi. E’ chiaro che gli obiettivi, le condizioni, i nostri stessi rapporti sono decisamente cambiati rispetto a
come portavamo avanti il gruppo fino al 1997, oggi le nostre stesse vite quotidiane ci tengono in diversi ambienti, io lavoro in un ristorante e sto cercando di finire Storia, Luca lavora in un negozio di antiquariato e soprattutto ha costruito con degli amici un
pazzesco laboratorio di fotografia diventando tra l’altro davvero molto bravo (Ha anche esposto in alcune mostrenon di poco conto) Brizio vive a Saluzzo dove frequenta la scuola di perfezionamento musicale per tecnici del suono.
Simone studia e lavora con me, Igor ha finito la scuola l’ anno scorso e ora cercherà un po’ il dafarsi...
Non è semplice affatto. In più non è detto che solamente a Torino debbano svilupparsi i nostri interessi, le potenzialità:
io ho molti amici a Milano, coi quali due anni fa, in seguito allo sgombero del Laboratorio Anarchico di via De Amicis ed
all’ arresto di Patrizia Cadedolu,si sono occupate prima una villetta che è durata tre settimane e poi finalmente una
magnifica casa che oggi è “ La Villa occupata” via Modigliani66 ( Uscita A4- Cormanno )
dove con la mia ragazza abbiamo anche sistemato una roulotte, insomma, è un po’ un casino.


COSA ASCOLTATE MAGGIORMENTE IN QUESTI ULTIMI TEMPI?
Io ascolto di questi tempi molti Sonic Youth (Ma non è unanovità) e decisamente molti Fugazi e credo che in qualcosa dei pezzi nuovi che ho tirato su
con la chitarra la cosa si possa notare, specie in quelli ancora successivi al disco nuovo, ma devo dire che cerco di sentiresempre qua e là le cose che mi
sembrano migliori anche del giro autoprodotto internazionale, in particolare mi piacciono un casino gli Unhinged, gruppo hc belga e gli Undone, francesi, così come By All Means (Ora purtroppo fermi), Concrete e Bocca Chiusa fra i gruppi italiani. So che Simone si strafà di Reggae,Ska, Rocksteady e giamaicanate varie, ma di quelle bastarde e tra l’ altro ha da qualche tempo messo su anche un gruppo del genere.
Brizio non so bene e Igor credo sia il più “American hc” del gruppo, tra l’ altro devo dire che nemmeno io disdegno l’ascolto del buon vecchio Punk
hc d'oltre oceano (Avail, Bad Religion, Dead Kennedys e Ignite ultimamente mi pare più spesso), Luca è un discorso a parte essendo sempre stato più
avanti di tutti noi da questo punto di vista e tra l’ altro,possedendo più dischi di tutti messi insieme, per cui credo sarebbe un tantino riduttivo parlare in vece sua e stendo sul nostro geniale compare e sulla musica che continuamente si frulla nel cervello un alone di mistero... Devo dire però che mi pare che il concerto dei Fugazi (Ad ottobre al Leoncavallo) non abbia lasciato del tutto indifferente neanche lui, ultimamente quando telefono sono sempre di sottofondo...

C'E' QUALCHE GRUPPO NUOVO CHE VORRESTI CONSIGLIARE A TUTTI?
Tra i gruppi italiani quelli che in realtà ascolto e consiglierei di ascoltare non sono proprio nuovi, anzi, devo dire sinceramente che a Torino l’unico gruppo più o meno recente che mi sentirei di supportare ora sono i Torquemada, gruppo hc che non mi fa impazzire musicalmente ma di cui apprezzo molto l’ attitudine,
per il resto non mi pare che stiano emergendo eserciti di giovinastri bastardissimi velocissimi incazzatissimi e pronti a spaccare il mondo dall’alto della freschezza delle loro idee...No. I gruppi del circuito autoprodotto che a tutt’ oggi preferisco ascoltare (e sono anche tra le persone più valide secondo me) sono i Bocca Chiusa di Como ( Hanno all’ attivo un mcd uscito in coproduzione con Applequince records), i Concrete di Roma, i By All Means di Modena, i
Nuvola Blu di Ivrea, a parer mio uno dei migliori gruppi italiani in assoluto degli ultimi anni; ci sono poi i MoltoRumore Per Nulla ed i Rudimenti di Aosta che hanno uno spirito eccezionale ma che anche loro come stile musicale,non sono esattamente sulla mia lunghezza d’onda...Poi mi piacciono gli Acredine, il nuovo gruppo di Rudy Medea (Indigesti). Mah ? Ci sono gli Altro di Pesaro che sono in gamba ed hanno uno stile davvero “personale”, e ci sono i gruppi del giro “ Rumble Fish Corporation”, l’etichetta collettivo di Fasano (Brindisi) fondata dagli Shock Treatment,che si muovono attorno alla mitica Masseria Maizza: ecco,forse l’ unica cosa che mi sento di consigliare a livello musicale,di questi tempi, è di andare giù a Fasano con ogni mezzo necessario ( Ah ah ! ) ad
assistere e partecipare al festival che si tiene tutti gli anni al mese di luglio.
Come si può notare, la gran parte dei gruppi che ho citato non è certo di nuova formazione, anzi, Nuvola Blu,By All Means e Bocca Chiusa (Per ora) sono addirittura “sciolti”.Credo che la cosa non sia casuale.Non basta fare uscire un settepollici per sviluppare qualcosa di significativo, volendo si può
stampare un sette anche di rutti e scoregge, costerebbe poco più di un milione! Oggi tuttavia sembra che sia più importante incidere per avere
“Credenziale” con cui far circolare la band che fare in modo, se non altro, di cercare uno stile minimamente originale e, se non tecnico,almeno decente all’ ascolto.
Questo per quanto riguarda il giro”Autogestito”. Al di fuori di questo consiglio molto i Massimo Volume e gli Assalti Frontali, che poi più che al di fuori sono ai margini di esso (anche se pare che il nuovo degli Assalti esca su major)...
Ah, beh, naturalmente in cima a tutti ci sono i Frammenti,no??!....Uhmmm...

VI PIACCIONO I GRUPPI H/C DEGLI ANNI 80? (KINA,NEGAZIONE,RAW POWER)

Sicuramente i gruppi degli ‘80 sono stati una parte fondamentale della nostra ispirazione” ed anche del nostro modo di essere, oggi apprezzo ancora moltissimo in particolare i Negazione ed il disco giallo dei Kina, dico a livello puramente musicale o meglio di ascolto, così come i successivi dischi dei Contropotere o il postumo album dei Nerorgasmo uscito
grazie all’ entusiasmo di gente di El Paso. Tuttavia devo ammettere che negli ultimi anni sono molte meno le ore
che passo con questi dischi, ho meno voglia di ascoltarli e credo sia così anche per gli altri; non credo che questo
significhi nè un tradimento, nè un infighettimento, caso mai la voglia e la curiosità di conoscere suoni nuovi e
tentarne caso mai noi stessi. Il fatto è che non sempre, in particolare oggi, riferirsi ad un certo tipo di suono così radicale corrisponde ad uno spirito realmente libero o libertario nè spesso (Anzi a parer mio raramente) ad una capacità critica, ad un modo di esprimersi intelligente;ho purtroppo avuto spessissimo invece la dimostrazione
contraria da parte di gruppi della mia stessa città o di poco lontani.

QUALI SONO I PREGI E I DIFETTI DI TORINO?
Rispetto ai vecchi tempi ( Prima del 7”) viviamo molto meglio la nostra città, ne sentiamo la linfa,spesso anche torbida e contraddittoria scorrere dentro,
almeno per ora posso dire che Torino è una città dove vivere,almeno se si vuole cercare di sentirsi al centro di un tot di energie e fermenti vari e non
mi riferisco solo al giro dei posti occupati, che peraltro dopo gli exploit dell’ anno scorso e la fine di Baleno e Sole è precipitato in una fase di grave
involuzione (Discorso a parte per El Paso, che daltronde è sempre stato storia a sè). In ogni caso, provare per credere... Ma infine è nello stare con se stessi e le proprie paure, no? che si vive in ansia o meno, che ci si crogiola nell’autocommiserazione o reagendo, rubando vita attimo per attimo;in fondo la città non
è che il teatro di questa lotta ma che tuttavia, è vero, può porre più o meno barriere vincoli o mancanza di possibilità allo sviluppo di se stessi e dei propri rapporti con gli altri, semprechè al giorno d’oggi un tale sviluppo sia ancora possibile. Io credo di si, anche se con certe condizioni e certi limiti pesanti, barriere che sono dentro e soprattutto fuori di noi sono il nemico da abbattere.
Così, io sento la città che mi circonda ed è nell’ affrontarla giorno per giorno, ora scopertamente, ora mimetizzato, che traggo le mie
soddisfazioni.
Pur con le perplessità che credo si notino dal romanzo che avrete appena finito di legere,credo tutt’ ora molto importante contattare e supportare il movimento di autoproduzioni innanzitutto italiano e poi internazionale.
Allego qui alcuni indirizzi ches ono poi quelli degli amici che ci hanno aiutato nella produzione del disco e ora ci stanno aiutando per ladistribuzione; oltre al materiale dei Frammenti, potrete trovare presso di loro un’ infinità di titoli di materiale discografico e cartaceo con un “punto di vista differente sullo stato delle
cose” ( Panico ). Contattate gente, contattatevi, che un po’ di idee nuove non ci guasteranno di certo !! Ciao