CRASS

02.02.2012 04:31

In questo spazio parleremo dei gruppi che a mio avviso sono fondamentali di quello che abitualmente viene definito punk.

Prima di tutto c'é da dire che é difficile parlare di punk e spiegare alle nuove generazioni cos'é stato, il mondo ora é troppo diverso,una volta bisognava sbattersi di più, le cose bisognava andarsele a cercare veramente sottoterra! Non c'era MTV, non c'era internet e nemmeno riviste specializzate, non si trovavano i dischi nei negozi e i concerti interessanti erano pochi e lontano da casa. C'erano, tuttavia molte persone che si impegnavano e mandavano avanti la scena, ora potrebbe essere più semplice ma é tutto più dispersivo e manca lo spirito e la voglia di allora, almeno questa é la mia impressione e quindi oggi é quasi anacronistico parlare di queste cose. Roba per vecchi nostalgici di quando erano giovani.Non vorrei che voi pensaste questo,rispetto le cose nuove se interessanti.

Trovare una definizione unica di punk é impossibile, ognuno lo vive a modo suo con le proprie esperienze.Io posso semplicemente dire che cos'é che mi ha fatto avvicinare a questo genere.Prima di tutto penso la semplicità,l'immediatezza, la libertà d'espressione e soprattutto il mostrare la parte di noi e della società che normalmente la gente nasconde.

Le stonature, le distorsioni,le cicatrici, l'oppressione e tutte le cose che cerchiamo di nascondere, non le eliminiamo semplicemente evitando di parlarne, mettiamo solo un filtro, le copriamo ma rimangono sempre li con noi. Il punk non ha filtri, mostra tutto anche le cose che danno fastidio che non vorremmo vedere.Il punk era ed é per i perdenti che mostrano con orgoglio la loro emarginazione,nel corso degli anni il movimento é diventato una moda, é diventato parte del sistema, un altro modo per fare soldi. Ci sono infiniti sottogeneri ma uno dei miei preferiti é l'anarco punk, quello che parla di temi scomodi, normalmente censurati per dare spazio all'intrattenimento. Gli spunti non mancano, guerre,nucleare,violenza,animalismo,droga,femminismo,antimilitarismo, gli argomenti da trattare ci sono, purtroppo manca la libertà. Qui entrano in scena le autoproduzioni di dischi e fanzine, noi cercheremo di affrontare un po' tutti i gruppi, tutti i generi ma oggi come prima band consigliata vorrei soffermarmi sui Crass.

CRASS

I Crass secondo me rappresentano il vero spirito delle origini del punk, il rifiuto di andare avanti con le solite regole, tutti i loro dischi erano autoprodotti,si sono formati nel 1977 e sono considerati come i fondatori del movimento anarco punk e dello slogan DIY (Do it yourself) "fattelo da solo" un invito all'autoproduzione in ogni campo,per non passare dalla grande distribuzione ed evitare di aiutare il sistema,le major e le multinazionali. I temi trattati nelle loro canzoni erano molto importanti e invitavano a pensare anche grazie ai numerosi scritti che accompagnavano sempre le loro uscite, fondarono un'etichetta indipendente, la Crass records ed oltre a produrre e distribuire i loro dischi, lanciarono sulla scena molti gruppi nuovi.

1978 - The Feeding of the 5000

1979 - Stations of the Crass

1981 - Penis Envy

1982 - Christ The Album

1983 - Yes Sir, I Will